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30/05/14

La propoli per il nostro orto

Oggi non scrivo una ricetta o una recensione ma parlo di un prodotto naturale utile sia per l’uomo che per le piante.

Abitando in campagna da qualche anno noi ci prepariamo il nostro bel orticello, sia estivo che invernale.
Le piante estive sono molto più delicate e soggette a malattie rispetto a quelle invernali, così vengono più spesso medicate e per avere subito le primizie c’è chi le bombarda di maturandi; quindi ormoni, pesticidi e diserbanti per l’erba.
Il bello è che nell’orto che si fa a casa possiamo non utilizzare tutti questi veleni e mangiare meglio, ed innanzitutto secondo natura e la stagionalità.

Naturalmente anche le nostre piante potrebbero ammalarsi, quindi dobbiamo usare qualcosa di naturale e di non dannoso per le piante ma soprattutto per noi.

La prima fonte di causa delle malattie per le piante estive, soprattutto per i pomodori, sono gli sbalzi termici e le piogge, quindi occorre somministrare qualcosa che le rinforzi e che le aiuta a combattere i malanni….il miglior rimedio per questo è la propoli.




Mesi fa ho già parlato della propoli, come si ricava e le sue proprietà di antibiotico naturale, ecco il link.

La propoli quindi non è utile solo all’uomo ma dà gli stessi benefici anche in agricoltura.

L’orto estivo si prepara proprio nel periodo dell’anno che registra la massima diffusione di malattie e parassiti e quindi può essere utile somministrare prodotti naturali che svolgono un’azione protettrice nei confronti delle nostre piante.

Certo la propoli è un antiparassitario un po’ atipico perché di solito è conosciuto per le sue innumerevoli proprietà a favore della nostra salute ma ultimamente la propoli è stata sperimentata, proprio come antiparassitario e antipatogeno in agricoltura.

Come già detto il nome propoli deriva dal greco pro “davanti” e polis “città” col significato appunto di “difensore della città” ovvero dell’alveare delle api (bottinatrici) che la producono.
È un insieme di sostanze vegetali di origine resinosa, cere, polifenoli (o flavonoidi), olii essenziali, vitamine e minerali estratte dalle api dalle gemme e dalla corteccia di molte piante come ad esempio il pioppo, la betulla, l’abete, il salice, l’olmo, la quercia, il castagno ecc.

Una volta che queste sostanze sono state raccolte le api le lavorano insieme a cera, pollini e secrezioni salivari delle api stesse dando così vita alla propoli vera e propria che può assumere diversi colori dal giallo al nero passando per il rosso e diverse tonalità di marrone; all’interno dell’alveare viene impiegata per molti usi: per costruire, come isolante, come antibiotico, come antivirale ecc.

Della propoli sono note ormai le numerose proprietà: antibiotico, antinfiammatorio, antimicotico, antiossidante, antivirale, anestetico, cicatrizzante, antisettico, immunostimolante, vaso protettivo e chi più ne ha più ne metta…

A prescindere dalla preparazione scelta, la propoli si applica direttamente sulle piante, preferibilmente al tramonto, ogni dieci - quindici giorni.

Le malattie crittogame facilmente controllabili con la propoli sono: vari tipi di peronospora, compresa quella della vite, Bolla del pesco, vari tipi di oidio delle orticole, ruggini, ecc.,
contro numerosi insetti nocivi: dorifora (coleottero della patata), metcalfa (insetto che si nutre della linfa del vegetale ospite), cocciniglie (insetto molto piccolo, pochi millimetri, che si nutre della linfa del vegetale ospite), per il controllo degli afidi (pidocchi delle piante, colpiscono principalmente le piante ornamentali),ecc: viene, inoltre, consigliato l’uso in inverno, dopo la caduta delle foglie per contrastare gli attacchi di agenti patogeni ed insetti.

dorifora

danni al pomodoro della dorifora
metcalfa
cocciniglia

afidi
Essendo ricchissima di vitamine, è anche un ottimo stimolante naturale, in quanto esplica un'azione preventiva e curativa, grazie anche alle ben note proprietà fungicida, battericidi e antivirali, inoltre ha un'importante azione attrattiva nei confronti delle api favorendo l’impollinazione.

Quindi riassumendo la propoli può essere utilizzata come:
Antisettico: azione di contenimento dei batteri e funghi
Protettivo: formazione di una pellicola cerosa di difesa sulla superficie dei frutti che inibisce lo sviluppo dei patogeni.
Cicatrizzante: azione di sostanze naturali che stimolano una rapida cicatrizzazione delle ferite
Attrattivo per le api: la caratteristica profumazione attrae gl'insetti impollinanti favorendo una naturale fecondazione del fiore.

Le varie preparazioni

Propoli più cera d'api
E una pomata cicatrizzante utile per proteggere le ferite da potatura dagli attacchi fungini e comunque valida per la patologia del legno in generale. Si prepara sciogliendo a bagnomaria la cera d'api e aggiungendo l'olio e la propoli nelle seguenti quantità: cera d'api 45g, soluzione alcoolica di propoli 30ml e olio vegetale 25ml.

Per disinfettare la frutta
A questo proposito si utilizzano circa 2ml di soluzione idro-alcoolica, più 0.5ml di sapone di marsiglia o gelatina o caseina di latte ecc. per ogni litro di acqua, è sufficiente un bagno di appena trenta secondi.

Oleato di propoli
Questo preparato presenta lo stesso impiego degli oli bianchi nei trattamenti contro le cocciniglie dell'olivo, degli agrumi e dei pesco. La propoli, finemente macinata, si lascia macerare nell'olio (0.25g di propoli per ogni litro di olio) per cinque giorni e quindi si estrae la parte superiore della soluzione priva di sedimento. Una volta estratto l'olio, si addiziona la soluzione idro-alcoolica nella proporzione del 20%. L'oleato di propoli si impiega spennellando gli alberi infestati dalle cocciniglie.

Soluzione idro-alcoolica
Utilissima in agricoltura biologica. Viene preparata mescolando 1ml della soluzione acquosa con una parte eguale di tintura di propoli, il tutto si diluisce in 1 lt di acqua. Si distribuisce ad intervalli di dieci-quindici giorni al tramonto.

Soluzione acquosa
Si ottiene dalla macerazione di propoli in acqua. Per la sua preparazione occorre lasciare in infusione in acqua (preferibilmente piovana o di fonte) 150 g di propoli finemente macinata per ogni litro di acqua. Per facilitare la dispersione delle minute particelle di propoli che si sciolgono solo parzialmente in alcool e in misura ancora minore in acqua, si può aggiungere alla soluzione 1 g di lecitina di soia, non di quella granulare, per ogni litro di acqua. La lecitina di soia può essere
sostituita anche dall'albume d'uovo che presenta le stesse proprietà emulsionanti.
Dopo circa due settimane di macerazione, durante le quali si sarà provveduto a mescolare la soluzione almeno ogni due giorni, si lascia decantare il tutto e si travasa utilizzando un filtro di carta.



Se trattiamo bene le nostre piante...trattiamo bene noi stessi...




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