I legumi sono molto importanti nella nostra alimentazione, non dovrebbero mancare nella nostra dieta.
Negli ultimi decenni il loro consumo si è ridotto drasticamente, il regime alimentare moderno è basato su l'uso di proteine animali, inoltre il ritmo della vita ha portato ad un uso sempre più frequente di cibi già pronti, più veloci da cucinare.
I legumi sono un'ottima fonte di proteine, dal 20 al 40%, quasi il doppio rispetto ai cereali e molto vicini alla quantità di quelli di origine animale.
Pochi grassi, dal 2 al 5%, elevato contenuto di fibre sia insolubili, nella buccia, che regolano le funzioni intestinali, sia solubili, che contribuiscono al controllodei livelli di glucosio e di colesterolo nel sangue.
Contengono una discreta quantità di minerali come: fosforo, potassio, calcio e ferro; vitamine: il gruppo B, quando sono freschi, e la C.
I legumi più utilizzati e conosciuti in Italia sono: ceci, cicerchie, fagioli, fave, lenticchie, lupini, piselli e la soja.
I legumi
sono l’alimento più adatto a contrastare allergie e pigrizia intestinale,
tonificare l’apparato circolatorio, prevenire colite e intolleranze alimentari
e abbassare i livelli di grassi nel sangue. Inoltre pare che un consumo di due
porzioni giornaliere aiuterebbe a ridurre il girovita.
L’integrazione
dei legumi nella dieta avrebbe come effetto, secondo i risultati di uno studio
americano, una significativa riduzione del girovita pari a circa 3
centimetri.
Un aiuto
inaspettato anche per la pressione sanguigna.
I
benefici del consumo di legumi non si esaurisce però al solo girovita.
I fagioli
e i piselli aiuterebbero a tenere controllata la pressione sanguigna e il
livello di trigliceridi circolanti nel sangue.
Benefici
- I legumi non affaticano il fegato. Le proteine vegetali
sono più leggere da assimilare di quelle animali.
- Aiutano a ridurre il colesterolo. Le fibre e i sali
presenti nei legumi liberano il sangue dal surplus di grassi.
- Evitano la stipsi. Grazie alla cellulosa in essi
contenuta, favoriscono l’espulsione delle scorie tramite le feci.
I ceci combattono i trigliceridi
Tra i legumi i ceci sono quelli più calorici. Oltre a essere
ricchi di amido, vitamine e acidi grassi (acido linoleico), i ceci contengono
anche saponine, sostanze che aiutano a eliminare trigliceridi e colesterolo
dall’intestino.
Hanno una buona percentuale di cellulosa ma devono essere
consumati con attenzione da coloro che soffrono di patologie gastrointestinali.
Così come per gli altri legumi, i ceci sono più digeribili
se privati dell’involucro che li avvolge.
I fagioli abbassano la pressione
Rispetto alla soia i fagioli hanno un contenuto più basso di
proteine e per assimilarne al meglio i nutrienti bisogna consumarli insieme a
riso o pasta integrali.
Con questo abbinamento, infatti, si ottiene un apporto proteico
e di aminoacidi ottimale.
Studi recenti sui fagioli rivelano che il consumo abituale
di questo legume migliora la pressione e riduce il peso.
Con la soia ti proteggi dal cancro al seno
I fagioli di soia (azuki) contengono preziosi agenti
antiossidanti (gli isoflavoni) in percentuale maggiore rispetto ad altri
legumi: sono molecole capaci di influenzare i processi legati alla crescita incontrollata
di cellule tumorali.
La quantità consigliata giornaliera di fagioli per
sfruttarne l’effetto antitumorale è di 50 grammi.
Gli azuki si trovano facilmente nei negozi di alimentazione
naturale.
Attenzione però: la maggioranza della soia in commercio è
transgenica; bisogna accertarsi che non si tratti di soia modificata
geneticamente.
Le fave ripuliscono il colon
Le fave si possono consumare secche o fresche.
Se private del tegumento non necessitano di ammollo e se ne
ricava una purea dolciastra.
Se le consumiamo secche bisogna lasciarle in ammollo come
per i ceci e i fagioli.
Le loro proteine sono un valido sostituto di quelle animali
e, in più, mantengono attivo l’intestino.
Le lenticchie sono antiossidanti
Le lenticchie sono ricche di zucchero, proteine, ferro e
rame.
Sono i legumi più digeribili e antiossidanti.
Prima di cucinarle bisogna lavarle sotto il getto
dell’acqua.
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