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29/10/13

Mela Cotogna un frutto dimenticato

La mela cotogna è originaria dell'Asia Minore, ed è tuttora diffusa nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo Occidentale ed in Cina.
In Italia è un frutto poco rinomato: la produzione ha subito un drastico calo a partire dagli anni Sessanta .

E' ricchissima di pectine, il che rende la mela cotogna particolarmente adatta per la preparazione di marmellate e come addensante.
 
Le mele cotogne apportano solamente 26 Kcal per 100 grammi di prodotto, è costituita  da circa 84,3%  di acqua, 6,3% di zuccheri e 6% di fibre;  3,4%  sono grassi e proteine.
La componente zuccherina delle mele cotogne è il fruttosio, utile per mantenere costante la glicemia, trattandosi di un monosaccaride a basso indice glicemico.
Le mele cotogne sono fonte di vitamine (soprattutto A, C, B1 e B2) e di sali minerali, tra cui potassio, fosforo, zolfo, calcio e magnesio.

La mela cotogna contiene tannini, sostanze astringenti e antinfiammatorie, lubrificanti e lassative. Una combinazione che consente di ottenere una duplice azione: emolliente ed astringente.
Va bene per l'inappetenza, nelle difficoltà digestive, affezioni del fegato, nella colite, contrasta i processi emorroidali e il prolasso del retto.
Aiuta la digestione, frena la diarrea e il vomito.

Il centrifugato è un ottimo vaccino: il centrifugato di mela cotogna potenzia le difese organiche e rigenera tutte le funzioni vitali.
Un bicchiere, tutti i giorni a colazione, previene le malattie invernali.

Sciroppo per le infiammazioni della gola: si prepara lasciando cuocere due mele cotogne tagliate a pezzetti in poca acqua e due cucchiai di zucchero per 15 minuti.
Filtrare e conservare in un vasetto di vetro.


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